Una giornata insieme a Villa Italia, per gli ottici optometristi padovani, con una convention, fortemente voluta dal presidente Renzo Colombo, e da tutto il consiglio, che ha unito un convegno e la consegna di riconoscimenti ai colleghi, dopo un’attesa durata due anni.
Dopo due anni di pandemia, ha potuto finalmente aver luogo, domenica 29 maggio, la convention degli ottici optometristi della provincia di Padova, Visiva22, programmata inizialmente nel 2019 e annullata causa Covid. «Nella elegante cornice di Villa Italia, il gruppo di ottici optometristi – si legge in una nota dell’associazione provinciale – ha potuto unire due momenti particolarmente importanti: un convegno, dedicato ad approfondire alcune tematiche del comparto, e la premiazione ai soci storici per fedeltà associativa, oltre al conferimento di una serie di riconoscimenti speciali».
Dopo i saluti emozionati di Colombo, dell’assessore al commercio del comune di Padova Antonio Bressa, premiato per il ruolo prezioso del Comune nel progetto “Occhiale solidale”, e di Carlo Cavalli, presidente Urvoo (Unione regionale veneta ottici optometristi), è intervenuto Vittorio Tabacchi, presidente Commissione difesa vista onlus, che dopo aver ricordato i suoi 58 anni di attività nel campo della produzione ottica, ha voluto promuovere il Museo nazionale dell’occhiale a Tai di Cadore, di cui è stato promotore donando anche alcune sue preziose collezioni e che è stato premiato per aver favorito il confronto e la collaborazione tra ottici e medici oculisti.
Importante la menzione fatta dal presidente Colombo in merito all’iniziativa “Occhiale solidale” che, da otto anni, grazie all’iniziativa di Federottica Padova, «promuove il sostegno a persone in difficoltà con visite oculistiche e fornitura di occhiali in modo gratuito», grazie alla preziosa collaborazione della Croce Rossa, rappresentata in sala dal presidente Giampietro Rupolo, insieme al centro oculistico dell’Ospedale Sant’Antonio, grazie all’equipe guidata dall’oftalmologo Alessandro Galan e rappresentata per l’occasione dal collega Giovanni Sato, e dal prezioso contributo del Gruppo Optilens, presente con Daniela Smania, e di Thema Optical di Domegge di Cadore, rappresentata da Simone Natale, per la fornitura di lenti e montature. «Tutti hanno ricevuto un riconoscimento speciale ad hoc – si legge ancora nella nota – per varie attività singolarmente svolte in merito alle tematiche oculistiche di cura ricerca e collaborazione».
È intervenuta Alessandra Salimbene, esperta di marketing dell’ottica e formatrice, con una relazione dal titolo “I nove pilastri del marketing post Covid 19”, un percorso che ha approfondito tutti i cambiamenti e le opportunità per l’ottico indipendente nate dal post pandemia. Ha concluso le relazioni della mattina Diego Ponzin, presidente della Fondazione Banca degli occhi del Veneto onlus, che ha trattato il tema del trapianto di tessuti e cellule staminali in oftalmologia: attualità e prospettive.
Dopo il momento conviviale Silvia Dell’Uomo, vicepresidente di Confcommercio Ascom Padova, e Renzo Colombo hanno consegnato i riconoscimenti ai soci storici per la loro fedeltà associativa Ascom.
Sono stati premiati: Andrea Aghito (Ottica Lux, Padova), Alessandro Beggiato (Ottica Aurora, Selvazzano Dentro), Carlo Cavalli (Ottica Cavalli, Padova), Omero Chiminello (Ottica Chiminello, S. Martino di Lupari), Renzo Colombo (Ottica Colombo, Padova), Aldo e Dario De Lorenzo (Ottica De Lorenzo; Padova), Enore Micaglio (E.M. Occhialeria dal 1939, Cadoneghe), Graziella Micaglio (Ottica Micaglio, Camposampiero), Ornella Micaglio (Ottica Micaglio Ornella, Vigonza), Sandra Micaglio (Ottica Micaglio Sandra, Padova) Alessandro Rossi (Ottica Rossi, Padova) e Francesco Stecca (Ottica Stecca, Piombino Dese).