È il titolo del convegno in programma lunedì 13 giugno, alle ore 15, organizzato dal Consiglio regionale della Lombardia con la partecipazione di Federottica Lombardia e Goal.
Un convegno per comprendere come i centri ottici lombardi possono essere cellule d’aiuto alla gestione delle problematiche oftalmiche riducendo le cronicità e le liste d’attesa. È il tema al centro dell’incontro, dal titolo “Ottici e optometristi: partecipi e attivi nella prevenzione visiva sul territorio”, in programma lunedì 13 giugno alle ore 15, presso la Sala Pirelli, all’interno del Pirellone, in via Fabio Filzi a Milano.
«Il convegno – si legge in una nota del Consiglio regionale lombardo – si apre in continuità con l’inserimento degli ottici optometristi nella nuova Riforma sanitaria regionale, che prevede una loro valorizzazione all’interno del Sistema sanitario regionale».
Il ricco programma degli interventi, moderati da Luisa Redaelli, vede la partecipazione di Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore al Welfare, Emanuele Monti, presidente della III Commissione sanità e politiche sociali, Carlo Borghetti, vicepresidente del Consiglio regionale lombardo, Gabriella Pagani, presidente Federottica Lombardia, Andrea Afragoli, presidente Federottica nazionale, Renzo Zannardi, past presidente Federottica Lombardia, Danilo Mazzacane, medico oculista e segretario dell’associazione Goal (Gruppo oculisti ambulatoriali liberi), Emanuele Porazzi, direttore Healthcare Datascience-Lab, centro sull’economia e il management nella sanità e nel sociale, Liuc business school, Maria Luigia Mottes, presidente del Coordinamento Lombardia associazione diabetologi, Alfredo Pece, medico oculista e presidente della Fondazione Retina 3000 onlus, e Maria Brasioli, medico di base.
Durante il convegno verrà presentato un addendum al “Report di analisi delle prestazioni degli ottici optometristi rimborsabili dal Sistema sanitario regionale”, a cura del Crems, «che mira – prosegue la nota – a fare il quadro odierno dei servizi oftalmici. La crisi economica e sociale derivata dall’emergenza Covid ha ulteriormente peggiorato una situazione già grave in sé, perché le persone da un lato sono state costrette dalla pandemia a rimandare a tempi migliori le visite oftalmiche e spesso anche le cure, dall’altro hanno vissuto situazioni di maggiore stress per i propri occhi, trascorrendo molto più tempo davanti a Pc e dispositivi elettronici per via dello smart working e della Dad con un importante incremento della miopia tra i giovani e i giovanissimi.
È quindi necessaria una riorganizzazione delle strutture sul territorio, ma anche delle prestazioni da esse erogabili, in uno sforzo di collaborazione e attivazione di iniziative comuni perché la prevenzione diventi una priorità. Priorità che è stata messa in luce dal Pnrr, ma che è da anni al centro del dibattito all’interno del mondo sanitario e che viene favorita e supportata dalla diffusione di tecnologie innovative e all’avanguardia come la telerefertazione. I centri ottici, presenti capillarmente sul territorio – conclude la nota del Consiglio regionale – come le farmacie di servizio, potrebbero essere una grande risorsa per la prevenzione delle patologie visive gravi, la riduzione delle cronicità e dei tempi di attesa per l’erogazione di prestazioni oftalmiche».
Per partecipare al convegno è necessario registrarsi scrivendo all’indirizzo mail: emanuele.monti@consiglio.regione.lombardia.it.