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Le FAQ sul Bonus Vista di Federottica

Attraverso il prezioso contributo del commercialista Giuseppe Piazzolla, consulente Federottica che ringraziamo, riportiamo alcune delle risposte alle più frequenti domande in tema di Bonus Vista. Certamente è un lavoro non esauriente in quanto non può tenere conto di ogni possibile esigenza: le casistiche sono diverse e talvolta specifiche di ogni centro ottico, oltre al fatto che potrebbero coinvolgere anche aziende terze (es. produttori o manutentori di registratori telematici, software house o imprese che si occupano specificatamente di invio dei dati al Sistema TS) alle quali certamente non possiamo sostituirci.

Ricordiamo infine che, essendo una tematica di tipo fiscale, è sempre opportuno contattare – oltre agli eventuali suddetti partner – il proprio commercialista che conosce nel dettaglio la situazione contabile e organizzativa di ogni suo cliente.

FAQ BONUS VISTA

Posso accettare il Bonus vista nel caso di cambio delle lenti oftalmiche?

Si. Il bonus è valido anche per le lenti oftalmiche senza montatura (Es. soggetto beneficiario con montatura propria che necessita della sostituzione delle lenti oftalmiche graduate)

Posso accettare il Bonus vista solo per l’acquisto di una montatura senza lenti oftalmiche?

Occorre bene individuare il prodotto che si cede.

  • Se cedo solo e unicamente una montatura il bonus non si può accettare.
  • Se invece vendo una montatura per occhiale da vista e il cliente fornisce le sue lenti oftalmiche, il  prodotto finale ceduto non è una montatura ma è un ausilio visivo (occhiale da vista) con lenti oftalmiche fornite dal cliente. In questo caso si può accettare il bonus vista.

Posso accettare il Bonus vista per gli occhiali da sole?

No. Il bonus è valido per l’acquisto di occhiali da vista ovvero lenti a contatto correttive e per lenti  oftalmiche correttive senza montatura.

Nel caso di nucleo famigliare e occhiale destinato ad un minore, la fattura deve essere intestata al minore oppure al genitore?

Il Bonus Vista richiesto per un minore è un Buono che al momento del rilascio è intestato allo stesso (mentre quando viene validato riporta anche il nominativo del genitore richiedente). Pertanto per correlazione con il buono rilasciato anche la fattura dovrà essere intestata al minore.

Per gestire il Bonus Vista devo effettuare degli aggiornamenti al registratore telematico o al software di fatturazione?

Dipende dall’organizzazione amministrativa/fiscale del centro ottico. Il Bonus Vista rappresenta una forma di pagamento per il beneficiario, pertanto:

  • Se il centro ottico ha un software di gestione degli incassi dovrà adeguarsi alle direttive che la casa di software gli ha indicato per questa procedura
  • Se il centro ottico non ha alcun software ed emette solo documenti commerciali parlanti (c.d. scontrini parlanti) dovrà attivare una nuova sezione nel dettaglio forme di incasso (oltre a CONTANTE / BANCOMAT/ CARTE DI CREDITO/BONIFICO etc) definita BONUS VISTA. All’atto dell’incasso emetterà un documento commerciale parlante (scontrino parlante) per il totale dell’acquisto differenziando le modalità di pagamento. Esempio: Totale importo dell’acquisto euro 98,00 sul documento commerciale parlante (scontrino parlante) comparirà la descrizione del prodotto (occhiale da vista) e poi incasso Bonus Vista euro 50,00 – Bancomat (o contanti) euro 48,00.
  • Se il centro ottico emette solo fatture dovrà predisporre la classica fattura cartacea per l’importo totale della cessione dell’occhiale da vista (o delle lenti a contatto correttive) specificando quanto incassato con Bonus Vista e quanto con altri mezzi di pagamento (Bancomat, Contanti, Bonifico etc). Potrà usare la numerazione progressiva delle altre fatture emesse oppure una nuova numerazione progressiva dedicata (es. 1/ BV).

Come avviene l’invio dei dati al sistema TS dei documenti comprendenti il Bonus Vista?

L’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria dei documenti di spesa con il Bonus Vista, avviene entro il termine delle normali scadenze previste dalla normativa, distinguendo l’importo totale della spesa nelle seguenti due tipologie:

  • Codice spesa AD per la quota rimasta a carico del cliente
  • Codice spesa AA per l’importo del bonus

Esempio: Fattura per occhiale da vista di euro 150,00 pagato con Bonus Vista per 50,00 euro e bancomat per 100,00 euro sarà comunicato al Sistema tessera Sanitaria con tipologia AD per 100,00 euro e tipologia AA per 50,00 euro (pari all’importo del Bonus Vista)

Come ottengo il rimborso dallo Stato dei buoni Bonus Vista ritirati?

Per ottenere il rimborso dei buoni relativi al Bonus Vista occorre emettere una fattura elettronica secondo il tracciato previsto per la fatturazione verso la Pubblica Amministrazione (XML P.A.). In realtà non si tratta di una vera e propria fattura quanto piuttosto di una nota di rimborso per tutti i buoni ricevuti (anche se ha le caratteristiche della fattura P.A. ). Il Centro Ottico documenta il corrispettivo della vendita (ricavo e iva), all’atto dell’acquisto da parte del cliente beneficiario del Bonus Vista, con l’emissione del documento commerciale parlante (c.d. scontrino parlante) o della fattura cartacea e il buono costituisce, quindi, solo una forma di pagamento. Pertanto, la fattura alla P.A. non sarà soggetta ad iva (o imposta di bollo) ai sensi dell’art. 2 DPR 633/72 e sarà trasmessa al Sistema di Interscambio presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Se formalmente corretta sarà notificata a Consap (il servizio che effettua il pagamento delle fatture dei Bonus) che provvederà a liquidare l’importo con bonifico sull’Iban indicato in fattura. Nell’area esercenti della piattaforma del Bonus Vista è disponibile una funzionalità (XML FATTURA) che consente di generare le fatture in modalità assistita. Il termine ultimo per la fatturazione dei buoni validati è il 31 marzo 2024.

Il Bonus Vista è spendibile in più tranches? O deve essere utilizzato in un’unica soluzione? Presso un unico esercente? Nel caso di vendita da parte di un esercente di un bene oggetto del Bonus ma di importo inferiore a 50 euro, l’esercente come deve comportarsi?

Il Bonus va speso in un’unica soluzione presso un unico esercente. L’eventuale importo non speso (per acquisti inferiori a 50,00 euro) torna nelle disponibilità del fondo per successiva assegnazione ad altro beneficiario. In caso di importo inferiore a 50,00 euro si emette scontrino o fattura pari all’importo utilizzato e verrà evidenziato solo il pagamento a mezzo Bonus.

Esempio: il Centro Ottico emette uno scontrino o fattura per l’importo di 45,00 euro e sullo scontrino/fattura evidenzia il pagamento a mezzo bonus. Ci penserà successivamente ad emettere fattura p.a. per il rimborso e a segnalarlo al Sistema tessera Sanitaria con il codice AA.

UM 05/29/2023