Occhi puntati sul salone internazionale dell’eyewear, da sabato 4 a lunedì 6 febbraio appuntamento a Fiera Milano Rho. Un’edizione che vede l’ottico al centro, all’insegna dell’internazionalizzazione e della sostenibilità.
Sabato 4 febbraio a Fiera Milano Rho inaugura l’edizione numero 51 di Mido, l’eyewear show internazionale che accoglie tutta la filiera dell’occhialeria da tutto il mondo, che è stato presentato, oggi, alla stampa allo Spazio Gessi di Milano, con la simpatica conduzione di Germano Lanzoni, che ha introdotto il presidente di Mido, Giovanni Vitaloni, e la giornalista del Sole 24 Ore Giulia Crivelli.
«Il ritorno di Mido a inizio febbraio, che confermeremo anche per le prossime edizioni almeno fino al 2026 – ha commentato Giovanni Vitaloni – ci ha premiati, con una risposta massiccia da parte delle aziende, tra rientro dei big del settore, brand asiatici e debutti di piccole realtà indipendenti che hanno scelto Mido per affacciarsi al mercato. Le prime settimane di febbraio sono strategiche per consentire alle aziende e ai buyer di muoversi con le giuste tempistiche commerciali, anticipando la presentazione delle nuove collezioni per avere un ritorno economico già nel primo trimestre dell’anno». Una volta annunciate le date per le prossime edizioni (3-5 febbraio 2024, 8-10 febbraio 2025, 7-9 febbraio 2026) la presentazione è entrata nel vivo dell’edizione che sta per aprire le porte, che ospiterà oltre mille espositori, in rappresentanza di oltre 150 paesi con circa 20 mila visitatori pre-registrati, che potranno scoprire le novità esposte nei 6 padiglioni e partecipare a più di 30 appuntamenti tra convegni, incontri, tavole rotonde ed eventi nei 3 giorni.

Le parole chiave: internazionalizzazione, ottici al centro e sostenibilità
Sulla prima, i numeri di Mido parlano da soli: sono attesi espositori, buyer, ottici, operatori del settore, giornalisti, studenti da tutto il mondo, grazie anche alla preziosa collaborazione con Ice Agenzia e all’attività di incoming su cui Mido è impegnato da mesi.
Agli ottici e ai buyer saranno riservate molte occasioni di dibattito, riflessione, scambio e condivisione pensate e rivolte a loro specificatamente. Ogni anno, infatti, sono migliaia i professionisti che dall’Italia e da tutto il mondo vengono a Mido alla ricerca delle novità e delle tendenze nel settore e, soprattutto, per stringere accordi commerciali e fare business. Per loro è stato creato il ciclo “How To?”, Otticlub padiglione 3, legato alle attività pratiche e strettamente correlate alla quotidianità dei centri ottici: contenuti concreti su temi diversi tra loro come la consulenza stilistica, il rinnovamento del punto vendita, il marketing e la comunicazione, gli eventi come mezzo di promozione ecc.
Agli ottici italiani è dedicato il servizio di treni gratuiti per Mido. Quest’anno, oltre alle città di Roma, Bologna, Firenze e Venezia, con fermate anche a Padova, Vicenza e Verona, sono state aggiunte anche le stazioni di Torino e Napoli, per agevolare ulteriormente l’arrivo di visitatori da tutta la penisola e incentivare l’uso dei mezzi pubblici (sold out in pochissimi giorni). Grazie alla collaborazione con Ita Airways, sono stati inoltre offerti sconti sui voli per chi arriva dall’estero e, per la prima volta, pacchetti viaggio ad hoc per chi viaggia dagli Stati Uniti.
«Molto importante il tema della sostenibilità – ha concluso il presidente di Mido – vogliamo che Mido sia occasione per condividere le esperienze di chi è virtuoso. Nel nostro settore, ormai da tempo, abbiamo tante aziende attive in progetti di sostenibilità e proprio a loro abbiamo deciso di dedicare un premio, il Cse Award (Certified Sustainable Eyewear), che consegneremo domenica 5 febbraio con una apposita cerimonia. Al contempo sappiamo quanto siano impattanti eventi di grande portata come Mido e per questo da diverse edizioni siamo impegnati a ridurne l’impatto, non solo ambientale ma anche sociale. Tra i primi risultati che abbiamo raggiunto, c’è la Certificazione di Sostenibilità ISO 20121:2012 ottenuta nell’edizione 2022, che attesta la gestione sostenibile dei grandi eventi. A febbraio, saremo valutati anche per questa nuova edizione».
M. L.