In un caldo e afoso pomeriggio milanese, mentre cerchi notizie da raccontare, irrompe sullo schermo il post con la sua foto sorridente e l’annuncio della sua scomparsa, accompagnato dai commenti degli amici del settore che ne salutano rattristati la scomparsa. Arnaldo Benedetti era così anche nella vita: arrivava, salutava e, senza tanti convenevoli ma sempre con garbo e velata ironia, andava subito al dunque centrando il cuore dei temi che voleva affrontare, attraverso domande pungenti e con commenti basati su solida cultura e preparazione, in particolare sugli argomenti economici.
Benedetti se n’è andato alla veneranda età di 86 anni (ma ne ha sempre dimostrati molti di meno), era uno stimato professionista dell’editoria, con una lunga carriera alle spalle sia con incarichi dirigenziali, sia editoriali: prima alla Rizzoli dove è stato, tra l’altro, direttore del personale del Corriere della Sera, per poi trasferirsi al Mattino di Napoli, per approdare successivamente, dopo varie esperienze professionali, all’editoria specializzata del mondo scientifico, in particolare al Corriere Medico e, infine, nel nostro settore. Dopo una breve parentesi al Mondo dell’Ottica, ha fondato e diretto fino ad oggi il magazine Optical di Oerre edizioni (casa editrice di sua proprietà).
Arnaldo è stata una delle prime persone che ho incontrato appena arrivato nel settore dell’ottica, era travolgente nelle sue battute e arguto nelle sue opinioni, ma sempre pronto ad ascoltarti e a cogliere ciò che volevi trasmettere. In tante occasioni, dietro le quinte, ci siamo ritrovati a parlare di aneddoti sui giornali e sui grandi del giornalismo, parole e ricordi sulla storia italiana da custodire gelosamente, come racconti di vita. Lo trovavi sempre in prima fila alle conferenze stampa, “incurante” dei più giovani colleghi rampanti, ed è lì che lo vogliamo immaginare ancora quando, finalmente, torneremo agli eventi in presenza.
Ottica Italiana e Federottica lo ricordano con affetto e si uniscono al cordoglio della famiglia.
Ciao Arnaldo!
M. Lanzafame