Un’ottima e coinvolgente partecipazione per il primo congresso totalmente in presenza dell’anno a Milano Marittima, con oltre duecento persone che hanno preso parte Miopia360.
Tanti sorrisi e un’atmosfera rilassata e coinvolgente hanno fatto da corollario alla tre giorni congressuale di Miopia360 organizzata da Federottica e Albo degli ottici optometristi, presso il Palace Hotel di Milano Marittima, lo scorso fine settimana.
Congressisti e operatori del settore si sono finalmente potuti rincontrare, in questa occasione di formazione intorno all’ampio tema della miopia della gestione della sua progressione. Relazioni scientifiche, tavole rotonde, interventi informativi aziendali e sessioni di workshop sono state seguite con grande interesse e partecipazione dai professionisti presenti.
Al termine dei lavori i presidenti di Federottica e Adoo hanno espresso grande soddisfazione per la conferma della importanza di incontrarsi dal vivo, che è fattore imprescindibile per la buona riuscita di un convegno.
«Siamo molto soddisfatti. È stato un ottimo evento, in un’ottima location. Dal punto di vista formativo sono state tre giornate ben riuscite – commenta Andrea Afragoli, presidente Federottica – perché avevamo un focus preciso, un’idea ben chiara in mente, abbiamo sviluppato un discorso storico nella giornata di sabato, abbiamo parlato del presente nella giornata di domenica e il lunedì ci siamo divertiti a utilizzare quegli strumenti e quella tecnologia che servono a gestire, in chiave moderna, la problematica della progressione miopica. Ci siamo anche molto divertiti nella “serata insieme” della domenica sera».
Positive le sensazioni di aver rincontrato dal vivo colleghi e operatori del settore, come conferma Giuseppe Sicoli, presidente Adoo: «All’inizio c’è stata un po’ di emozione perché ci rivedevamo dopo un po’ di tempo in presenza, dopo il tempo trascorso davanti al computer, dove i nostri volti erano rimasti là. Dopo un po’ di emozione i sorrisi, tanti occhi che si guardavano col sorriso ed è stata una sensazione bellissima. Peccato per chi è rimasto a casa perché comunque rincontrarsi, confrontarsi rimane sempre una cosa ben diversa dar star lì seduti nel proprio ufficio o nella propria abitazione e guardarsi sullo schermo di un computer, non è la stessa cosa. E questo è il sentore un po’ di tutti quanti coloro che sono venuti e hanno accettato un po’ di rompere il ghiaccio, perché il nostro congresso è stato il primo, un po’ una scommessa che è riuscita».